Big Data non è sempre sinonimo di vantaggio competitivo
I dati dei clienti possono contribuire alla costruzione delle difese competitive solo se disponibili nelle giuste condizioni. Sarebbe infatti errato, stando alla ricerca di alcuni autori, pensare che più dati si hanno sui propri clienti più questi “permettono di offrire un prodotto migliore che attrarrà ulteriori clienti”.
Nonostante possano apparire simili a circoli virtuosi generati nell’effetto rete, “i circoli virtuosi dell’apprendimento basato sui dati non sono né altrettanto forti né altrettanto duraturi”.
Di contro, il vantaggio competitivo è conferito da dati che, portatori di un valore significativo e durevole, favoriscono “miglioramenti non facilmente imitabili o intuizioni non rapidamente incorporabili”.
Autori:
ANDREI HAGIU E JULIAN WRIGHT Fonte:
https://www.hbritalia.it/gennaio-febbraio-2020/2020/01/09/pdf/quando-i-dati-creano-un-vantaggio-competitivo-e-quando-no-3866/
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