Di cosa si tratta:
L’agevolazione riguarda la mancata rifinanziatura del credito di imposta per investimenti in beni strumentali “ordinari” e del credito di imposta per la formazione 4.0 nel 2024. In alternativa, si esamina la stabilità del credito di imposta per beni strumentali 4.0 nel medesimo anno, con un’attenzione particolare alle categorie di beni, ai beneficiari ammissibili e alle relative aliquote.
Perché il credito di imposta 4.0 non è stato rifinanziato:
La decisione di non rifinanziare le agevolazioni del piano di Transizione 4.0 per il 2024 è correlata alle prossime iniziative, con l’annuncio di un nuovo piano Transizione 5.0 che impiegherà notevoli risorse finanziarie dal PNRR e dal piano RePower EU.
Credito di imposta per beni strumentali 4.0 nel 2024:
Nel 2024, il credito di imposta per beni strumentali 4.0 rimane costante rispetto alla normativa precedente. L’agevolazione è rivolta a imprese impegnate nella trasformazione digitale e tecnologica, con dettagli sulle categorie di beni, i destinatari ammissibili e i tempi per la fruizione del credito.
Destinatari dell’agevolazione:
Possono beneficiare dell’agevolazione sia le imprese residenti che le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, nonché gli esercenti arti e professioni, le imprese agricole e le imprese marittime, purché rispettino le normative sulla sicurezza e i versamenti previdenziali.
Aliquote del credito di imposta 4.0 nel 2024:
Le aliquote del credito di imposta variano in base alle categorie di beni, mantenendo le percentuali agevolative valide per il triennio 2023-2025. Nel 2024, le percentuali rimangono stabili rispetto al triennio precedente.
Tempi per la fruizione dell’agevolazione:
Le condizioni temporali restano invariate, richiedendo che gli investimenti agevolabili siano effettuati entro il 30 giugno dell’anno successivo, con l’ordine accettato entro il 31 dicembre dell’anno in corso e acconti pagati pari almeno al 20% del costo del bene. La fruizione del credito avviene a partire dall’anno successivo all’interconnessione dei beni al sistema aziendale, in cinque quote annuali (tre per gli investimenti in beni immateriali).
