AGILITA’, CRISI E RESILIENZA
Finora, l’agilità è stata considerato da qualcuno un concetto interessante ma alquanto teorico, indicata soprattutto per quelle aziende già portate per loro stessa natura a essere veloci e flessibili.
Dopo la pandemia, invece, reattività e resilienza non saranno più un’opzione, bensì una strada obbligata.
Per risultare pronti dinanzi a tali istanze, “dovrà essere il team di vertice a promuovere e praticare l’agilità”. Un team “mobile, flessibile e creativo”. Nei più recenti studi condotti, si legge: “Il lavoro di un team di leadership agile consiste nel creare e nel far funzionare un sistema agile, vale a dire un'impresa agile”.
Così, se dopo la crisi le aziende si troveranno a fronteggiare una situazione fortemente mutata, con nuove regole e limitazioni, nuovi accordi e scenari, quelle che oggi si profilano come vincitrici potrebbero essere le sconfitte di domani, e audaci start-up potrebbero cogliere in contropiede le più grandi aziende. Si tratterà, dunque, in un’epoca in cui “la disruption non è più un’eccezione, ma la norma”, di affrontare i mercati con molta lucidità, consapevolezza, e con “organizzazioni pronte a reagire e a scattare in modo agile e flessibile”.
Autori:
ENRICO SASSOON Fonte: HBR ITALIA
https://www.hbritalia.it/maggio-2020/2020/05/03/news/agilita-e-resilienza-3952/
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